ZES UNICA 2025

Il decreto-legge n. 124/2023 istituisce, a partire dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – “ZES unica” che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e che sostituisce le attuali Zone economiche speciali frammentate in 8 diverse strutture amministrative.
Tra le varie novità previste dall’ultima legge di bilancio, trova spazio anche l’estensione al 2025 della possibilità di usufruire del credito d’imposta per investimenti nella Zes unica (Zona economica speciale unica), con riferimento alle operazioni effettuate dal 1° gennaio al 15 novembre 2025.
Per l’anno in corso le risorse disponibili sono pari a 2,2 miliardi di euro.

 

BENEFICIARI

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato già operative o che si insediano nella ZES unica, in relazione all’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo.

 

COSTI AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento per avvio o ampliamento struttura produttiva relativi:

– all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio,

– nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato;

È previsto un investimento minimo di € 200.000.

I COSTI DEVONO ESSERE SOSTENUTI DAL 01/01/2025 E FINO AL 15/11/2025.

 

CREDITO D’IMPOSTA

Il credito d’imposta potrà avere le seguenti intensità:

– 40% dell’investimento per grandi Aziende;
– 50% dell’investimento per Medie Aziende;
– 60% dell’investimento per Piccole aziende;
Il credito spettante verrà redistribuito in base alle richieste pervenute.

 

PROCEDURA DI ACCESSO

Gli operatori economici interessati dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate:
– tra il 31 marzo e il 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese sostenute dal 16 novembre 2024 e di quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025
– nonché attestare successivamente (tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2025) l’avvenuta realizzazione degli investimenti indicati nella precedente comunicazione.