Il decreto-legge n. 124/2023 istituisce, a partire dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – “ZES unica” che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e che sostituisce le attuali Zone economiche speciali frammentate in 8 diverse strutture amministrative.
Quindi Per l’anno 2024 alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni suddette viene concesso un contributo, sotto forma di credito d’imposta.
Per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa. Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi:
– all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
– nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato;
– È previsto un investimento minimo di € 200.000.
L’agevolazione non si applica:
– ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo;
– alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà.
Il credito d’imposta potrà avere le seguenti intensità:
– 40% dell’investimento per grandi Aziende;
– 50% dell’investimento per Medie Aziende;
– 60% dell’investimento per Piccole aziende;
NOVITA’
La Struttura di missione Zes ha fornito ai Comuni compresi nella Zes Unica le prime indicazioni operative sulle iniziative suscettibili di accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica, nelle more dell’approvazione del Piano strategico della Zes unica
Al fine di favorire una immediata e semplice conoscibilità della ZES unica e dei benefici fiscali riconosciuti alle imprese, viene istituito il portale web della ZES unica nonché lo Sportello unico digitale per lo svolgimento delle pratiche amministrative, denominato “S.U.D. ZES”, nel quale confluiscono gli sportelli unici digitali già attivati presso ogni Commissario straordinario.
Tale Sportello è attivo dal 1° marzo 2024. Esso è istituito presso la Struttura di missione, opera per tutti i nuovi territori facenti parte della ZES unica e rappresenta il punto unico di accesso per le imprese che necessitano del rilascio dell’autorizzazione unica. Per ulteriori informazioni vai alla pagina dedicata:
https://coll.impresainungiorno.gov.it/web/l-impresa-e-la-pa-centrale/zes
Infine, NON sono soggetti all’autorizzazione unica i progetti:
• soggetti a SCIA, SCIA unica e SCIA condizionata di cui agli articoli 19 e 19-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e quelli per i quali non è previsto il rilascio di titolo abilitativo;
• relativi ad impianti e infrastrutture energetiche;
• riguardanti opere e altre attività ricadenti nella competenza territoriale degli aeroporti;
• gli investimenti di rilevanza strategica come, definiti dall’articolo 32 del decreto-legge n. 115 del 2022 e dall’ articolo 13 del decreto-legge n. 104 del 2023;
• relativi alle attività commerciali disciplinate dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, in materia di disciplina del commercio